Perizia

Titolo: L’arabo

Autore: Formis Befani Achille

Tecnica: Olio su tela

Misure: 40 x 30 cm

Stato di conservazione: Ottimo

Provenienza: Collezione privata

Analisi tematico-stilistico-iconografica: Il dipinto, di genere orientalista, raffigura un misterioso personaggio arabo interamente coperto dal suo abbigliamento tradizionale. Nessuna parte del corpo è visibile. Tavolozza composta prevalentemente da bruni che descrivono lo sfondo e gran parte dell’abito e da una macchia gialla con strisce verdi che costituisce il copricapo. Pennellata poco materica che permette una descrizione analitica del soggetto.

Cenni biografici: Achille Befani nacque a Napoli il 15 settembre 1832. Fu, in giovane età, un cantante lirico conosciuto con il nome di Formis, pseudonimo che avrebbe conservato come pittore. Si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Napoli dove frequentò il corso di paesaggio sotto la guida del maestro Gabriele Smargiassi. Espose alle mostre borboniche del 1848 con la tela Vesuvio e a quella del 1851 con il dipinto Paesaggio. Nell’imminenza dei trent’anni si trasferì a Milano dove conobbe e iniziò a frequentare artisti come Eugenio Gignous, Giuseppe Bertini ed Eleuterio Pagliano. Si dedicò prevalentemente al ritratto, alle scene di genere e al paesaggio. Nel 1865 espose alla mostra annuale di Brera un dipinto, Fonte sul monte Olimpino presso Como, che venne apprezzato per la spontaneità espressiva e per l’equilibrata composizione. Dal 1869, seguendo il flusso della corrente orientalista, imperante a quei tempi, intraprese numerosi viaggi in Egitto e in Medio Oriente, riportando diversi schizzi che avrebbe utilizzato per la realizzazione di tele di genere orientalista. Fu protagonista di numerose esposizioni tra le quali si ricordano quella di Parma nel 1870 e quelle annuali all’Accademia di Brera di cui diventò, nel 1877, socio onorario. Nel 1880 lo si ritrova all’Esposizione nazionale di Torino dove, accanto ai dipinto Nella valle (1880) e Ritorno al piano, il suo quadro, Fonte sul monte Olimpino presso Como, prima menzionato, venne acquistato dal re, mentre a Venezia nel 1887 presentò l’opera Sullo Strona, da molti considerata il suo capolavoro. Dal 1880 la sua attività espositiva si esplicò anche all’estero, con la partecipazione al Salon di Parigi di quell’anno e alle esposizioni di Berlino nel 1901 e di Monaco nel 1906. Nel 1899 partecipò alla III Esposizione internazionale d’arte di Venezia. Morì a Milano il 15 ottobre 1906.

Analisi strumentale (non invasiva): La fotografia a luce radente e la transilluminazione non hanno evidenziato irregolarità della superficie pittorica e del supporto e la luce ultravioletta (Wood) non ha reso visibili ritocchi o modifiche recenti.

Valutazione: Per la valutazione del dipinto si sono consultati i risultati d’asta, peraltro assai numerosi, degli anni passati, attualizzandoli mediante indici di trend relativi al periodo di creazione. Il risultato di questa analisi ha consentito di definire una valutazione compresa tra € 800 e € 1.200.